Giro d’Italia di handbike – Lugano

Si è corsa domenica 28 settembre l’ultima tappa del Giro d’Italia di handbike. La gara si è tenuta in concomitanza con la Stra-Lugano impegnando così i nostri atleti ad una puntata in territorio elvetico. L’organizzazione dell’evento in se stesso non è certo malriuscito, ma la concomitanza di diverse manifestazioni nello stesso giorno toglie molto alle nostre gare. Tra l’altro con due partenze separate, cosa di per se utile se con un alto numero di partecipanti, ma non era certo questo il caso. Il circuito era molto interessante e “nervoso”, ma in alcuni punti davvero troppo pericoloso. Capisco che gli organizzatori abbiano fatto del loro meglio, ma far passare gli handbiker in una curva mediamente veloce con un dosso in ingresso lo trovo dannatamente pericoloso. Infatti un concorrente, Girelli Stefano, in H4 si è capottato. Forse sarebbe successo ugualmente in qualche altro punto dato che aveva un raggio che “ballava”, ma prendere il dosso, ad una certa velocità non può che aver accelerato il verificarsi del fatto. Per fortuna se l’è cavata con una semplice escoriazione al braccio sinistro. Anche il nostro Lucisano è rimasto vittima del medesimo dosso, andando a sbatterci con il gomito destro, per fortuna anche qui solo una lieve escoriazione, che ha pero’ segnato la sua gara. Ha infatti perso il contatto con il suo gruppetto e dato che tra loro c’era Sandra Graf è stato impossibile riprenderli. Altro passaggio difficile era la curva a 360° che si percorreva entrando in una rotonda; in uno dei vari passaggi il nostro Francione si è ritrovato su due ruote, riuscendo comunque a controllare il mezzo senza perdere troppo tempo. Interessante era inoltre la curva a S (180°sx-180°dx) poco dopo la partenza, ma qui si arrivava moderatamente più lenti, cio non di meno decisamente impegnativa. Altra peculiarità di questa gara, che ha suscitato parecchio malcontento tra tutti i corridori, è stata la verifica tecnica di tutte le handbike. Si è infatti proceduto a verificare che le misure, per esempio distanza tra le due ruote posteriori, fossero quelle consentite dalla federazione. Per quanto riguarda gli arrivi Paolo Francione in H3 si è classificato 15mo chiudendo così il Giro in quinta posizione e ottenendo la seconda piazza nella speciale classifica per la Maglia Bianca. Maglia Bianca che ha visto arrivare quarto Paolo Campi, per una manciata di punti costretto giù dal podio. Sempre in H4 abbiamo la 12ma posizione di tappa per Domenico Lucisano ed un onorevolissimo 15mo posto nella classifica generale del Giro. Che per essere la sua prima stagione lo vede molto soddisfatto del risultato raggiunto. Abbiamo inoltre chiesto un commento alla sua stagione a Paolo Francione: “È stato un giro molto soddisfacente, al di sopra delle aspettative. Non benissimo alle primissime tappe, ma poi la condizione fisica è migliorata e ho raccolto i risultati”.   Non possiamo al termine di questo Giro non ringraziare tutti i volontari che ci hanno seguito nelle varie tappe. Ed un particolare grazie va all’Ortopedica Sanremese per il contributo logistico e non solo.   A chi fosse interessato agli arrivi di tappa: http://services.datasport.com/2014/lauf/stralugano/handbike/#Marke1   Per la classifica generale: http://www.girohandbike.it/wp-content/uploads/2014/09/classifiche-generali-GIHB-2014.pdf      
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